La storia di Paolo

Pur di non ammettere di essere incontinente uscivo di casa sempre meno ed evitavo di trovarmi in intimità con mia moglie.

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“Non avrei mai pensato che alcune delle mie cattive abitudini potessero causarmi l’incontinenza urinaria.”

Dopo i primi episodi di perdite urinarie mi sono preoccupato di avere problemi alla prostata e sono andato subito dal medico, ma dagli esami risultava tutto a posto. Per cui le cause dovevano essere necessariamente altre: ingenuamente non credevo che il sovrappeso e il fumo fossero tra le cause dell’incontinenza urinaria maschile, ma il mio medico di famiglia mi ha aperto gli occhi, mi ha dato una serie di consigli per migliorare la situazione e mi ha suggerito di utilizzare un assorbente specifico per l’incontinenza.

All’inizio mi sentivo a disagio, ma devo dire che nessuno si è mai accorto di nulla, per cui dopo un po’ ci ho fatto l’abitudine (e soprattutto non avevo più l’ansia di rischiare di bagnare i pantaloni o di dover correre in bagno all’improvviso).

L’imbarazzo era però una costante con mia moglie: ogni volta che avevamo rapporti mi capitava di avere delle perdite involontarie di urina, e quindi a un certo punto ho cominciato ad evitare di trovarmi in intimità con lei. Questo stava cominciando a minare il nostro matrimonio anche fuori dalle lenzuola e non potevo accettarlo, per cui mi sono deciso a fissare un nuovo appuntamento con il medico nonostante mi vergognassi ad affrontare un argomento così delicato. Per fortuna l’ho fatto!

Ho scoperto che esistono dei semplici accorgimenti e che basta scegliere le posizioni che non “stressano” la vescica: ora la nostra intimità è tornata quella di un tempo e non devo più preoccuparmi di altro se non di lei.

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